Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte commenta la foto dell’americano bendato dai carabinieri dopo l’omicidio di Rega: “Ci sono gli estremi per il reato”.
Anche il premier Giuseppe Conte è intervenuto sul caso del ragazzo americano bendato, una delle zone d’ombra nella morte di Mario Rega, il carabiniere ucciso a Roma.
Carabiniere ucciso a Roma, il capo del governo sulla foto del ragazzo americano bendato
Il presidente del Consiglio, con un lungo post condiviso sulla propria pagina Facebook, ha voluto ricordare come bendare un indagato rappresenti un reato. Dello stesso avviso il Comandante Nistri, il quale aveva definito inaccettabile il trattamento riservato al ragazzo statunitense.
Giuseppe Conte: “La vittima è Mario ma bendare un indagato rappresenta un reato”
Conte ha voluto riprendere (e criticare) le parole di Salvini, il quale aveva voluto ribadire che l’unica vittima è Mario Rega.
“Non c’è nessun dubbio che la vittima di questa tragedia sia il nostro Mario. Invito tutti a considerare, tuttavia, che bene ha fatto l’Arma a individuare il responsabile di questo improprio trattamento e a disporre il suo immediato trasferimento”.
“Riservare quel trattamento a una persona privata della libertà non risponde ai nostri principi e valori giuridici, anzi configura gli estremi di un reato o, forse, di due reati”
“L’Italia è uno Stato di diritto. Abbiamo principi e valori consolidati: evitiamo di cavalcare l’onda delle reazioni emotive tenuto anche conto che la nostra legislazione, in caso di omicidio volontario, contempla già l’ergastolo e non consente più sconti di pena”.
Si seguito il lungo post condiviso da Giuseppe Conte su Facebook